In arrivo una proroga per il versamento degli studi di settore

Probabili proroghe per i versamenti per gli studi di settore. E' quello che ha detto il presidente del consiglio nazionale dei commercialisti, Claudio Siciliotti. Secondo il presidente i versamenti delle casse per artigiani e commercianti potrebbero essere spostati dal 16 giugno al 16 luglio 2009 senza la maggiorazione prevista dello 0,40%. La proroga possibile potrebbe essere di 20 giorni, fino al 6 luglio, per consentire l'applicazione delle novità anti-crisi introdotte quest'anno dal governo. È infatti questo lo slittamento delle scadenze fiscali che può essere deciso attraverso lo strumento del Decreto del Presidente del Consiglio (Dpcm) che ha oggi ipotizzato il presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti. Lo spostamento della data favorirebbe comunque l'utilizzo dei nuovi «studi di settore», consentendo qualche giorno di tempo in più per la predisposizione dei calcoli in base alla modulistica che non è ancora stata messa a punto. Indiscrezioni sulla possibile firma di un decreto di proroga dei versamenti, per i soli contribuenti sottoposti agli Studi di Settore, si erano già diffuse nei giorni scorsi. La prima scadenza di Unico 2009, fissata per il 16 giugno, si avvicina e i tecnici avrebbero già lavorato alla messa a punto del provvedimento che attenderebbe però l'esame del ministro dell'Economia e del Presidente del Consiglio. La richiesta di una proroga del pagamento delle imposte per i contribuenti sottoposti agli Studi di Settore era stata avanzata dalle diverse categorie e dalle associazioni dei commercialisti già nelle scorse settimane per consentire un'agevole gestione delle novità introdotte quest'anno in funzione anti-crisi. E c'è anche chi, è il caso dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec), ha chiesto una moratoria di un anno per l'applicazione degli Studi di Settore. Quest'anno, infatti, per tener conto delle difficoltà provocate dalla crisi economica sulle piccole attività il governo ha rivisto, d'intesa con le categorie, i parametri che sono alla base degli studi di settore, cioè degli indicatori statistici che vengono utilizzati per calcolare i ricavi di alcune categorie del lavoro autonomo: commercialisti, artigiani, professionisti e piccole imprese. Gli Studi sono così stati rivisti per tener conto dei minori guadagni e ad inizio aprile è stato deciso che si sarebbe tenuto conto della novità - che poi si traduce in uno sconto d'imposta - già dalle dichiarazioni successive. La messa a punto degli adempimenti da parte del fisco ha però richiesto del tempo: il software per elaborare le dichiarazioni dei redditi con i nuovi Studi è stato messo a disposizione solo il 22 maggio e ancora non è stata pubblicata la nuova modulistica. Da qui la richiesta di una proroga per la prima scadenza di versamento per consentire ai commercialisti di tener conto dei nuovi parametri.