Bonus fiscale, sconto irpef, per le ristrutturazioni, ecco a chi spetta

L' Agenzia delle entrate ha chiarito con la circolare 35E chi abbia diritto al bonus fiscale o sconto Irpef per l'acquisto di mobili ed elettrodomesticisu una ristrutturazione abitativa in base al decreto incentivi del 2009.
I beneficiari del bonus ristrutturazioni sono coloro che acquistano mobili, elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, apparecchi televisivi e computer destinati ad arredare abitazioni oggetto di lavori di ristrutturazione iniziati a partire dal 10 luglio 2008. È però necessario essere in regola con tutti gli adempimenti richiesti per l'accesso al bonus ristrutturazioni e aver acquistato i beni - con bonifico bancario o postale da cui risulta causale e codice fiscale di entrambe le parti - nel periodo compreso tra il 7 febbraio 2009 e il 31 dicembre 2009. Il bonus arredi non spetta relativamente alle spese sostenute per l'acquisto di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, dato che per questi è prorogata fino al 2010 la detrazione introdotta dalla Finanziaria 2007 (L 296/2006). Quest'ultimo sconto - che non può superare i 200 euro per apparecchio - è però cumulabile con la nuova detrazione.
Per quel che riguarda le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni abitative queste sono legate a lavori di recupero edilizio (manutenzione ordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione) eseguiti su unità immobiliari residenziali: essa non può dunque essere ammessa relativamente a interventi di ristrutturazione su parti comuni (condomini ad esempio), di manutenzione ordinaria di singole abitazioni o finalizzati alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.
La detrazione fiscale, da calcolare su un importo massimo complessivo non superiore a 10mila euro, è ripartita tra i contribuenti che partecipano alla spesa in cinque quote annuali di pari importo. A chi esegue lavori su più unità abitative è riconosciuto il diritto di accedere più volte al beneficio: il tetto di spesa pari a 10mila euro, infatti, dovrà essere riferito a ciascuna abitazione oggetto di ristrutturazione.