L'affido condiviso dei figli

Nel Febbraio del 2006 è entrata in vigore una importantissima legge che, modificando ed inserendo alcuni articoli al codice civile, è intervenuta nella delicata materia dell'affidamento dei figli di genitori separati e divorziati. Si tratta di una rivoluzionedel principio secondo il quale l'affidamento del figlio era stabilito dal Giudice 0 dalle parti in favore di un solo genitore. L'affidatario e l'altro genitore rimanevano entrambi titolari del diritto alla potestà genitoriale ma essa veniva esercitata nel concreto da uno solo di essi. Adesso il principio è che entrambi i genitori esercitano insieme ed in concreto la potestà genitoriale cosicché, anche in presenza di separazione, i rapporti con i figli non cambiano avendo la madre ed il padre gli stessi diritti e doveri. Ecco quindi "l'affido condiviso" che il Giudice è tenuto a valutare per legge come prima opzione allorché è chiamato a decidere su questa materia. Solo se ritenga questa ipotesi non prati-cabile ed esponendo i motivi di questo giudizio, potrà affidare i figli all'uno 0 all'altro coniuge.Il fine è quello di salvaguardare per quanto possibile l'interesse del minore chiamando i genitori ad assumere le decisioni più importanti per la loro vita di comune accordo. Ai figli va dunque riconosciuto il diritto di avere un rapporto equilibrato e continuativo anche con i nonni paterni e materni, che troppo spesso, al verificarsi della separazione, sono costretti a farsi da parte. La Legge introduce inoltre il principio che rassegnazione con godimento della casa familiare è deciso tenendo conto dell'interesse dei figli ma di tale assegnazione il Giudice deve tener conto nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori considerando, anche, a chi dei due appartiene la proprietà della casa. Il diritto al godimento della casa cessa poi automaticamente qualora il coniuge si trasferisca altrove 0 conviva more uxorio 0 si risposi.
Tutte queste nuove disposizioni si applicheranno per le future separazioni e divorzi ma anche per quelle già stabilite con sentenza cosicché chiunque può già da adesso far applicare questi nuovi principi alle regole stabilite prima del Febbraio 2006. Una opportunità di Giustizia in favore di tutti.