Tassazione agevolata al 10% per aumenti dello stipendio

Gli aumenti dello stipendio fino a 6.000 euro, se saranno legati alla produttività potranno godere durante il 2011 della tassazione agevolata al 10% "se erogati in base ad accordi collettivi e aziendali anche non scritti". Lo prevede la circolare congiunta dell'Agenzia delle Entrate e del ministero del Lavoro. In quest'ultimo caso - recita la circolare - è sufficiente che il datore di lavoro attesti nel Cud che tali somme sono state erogate in attuazione di uno specifico contratto o accordo e che sono legate all'incremento della produttività. In pratica la prova dell'esistenza dell'accordo sulla base del quale viene dato l'aumento al lavoratore può essere fornita dal lavoratore - sottolinea l'Agenzia delle Entrate - «su richiesta». «Per il 2011 - si legge nella nota diffusa dal ministero e dall'Agenzia delle Entrate - si applica l'imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte ai lavoratori del settore privato, a condizione che siano erogate sulla base di accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali, anche se non cristallizzati in un documento cartaceo. Vale infatti il principio generale di libertà di azione sindacale previsto dall'articolo 39 della Costituzione». Per applicare l'imposta sostitutiva è sufficiente che il datore di lavoro attesti che le somme siano correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa e che siano state erogate in attuazione di quanto previsto da uno specifico accordo o contratto collettivo territoriale o aziendale, della cui esistenza il datore di lavoro dovrà fornire prova su richiesta. Sono soggetti a imposta agevolata tra l'altro - conclude la nota - lo straordinario, il lavoro a tempo parziale, quello notturno e quello festivo, le indennità di turno o le maggiorazioni retributive legate a incrementi di produttività, competitività e redditività.