Le nuove agevolazioni fiscali 2013 per le ristrutturazioni ed il Risparmio Energetico

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 130 del 4-6-2013 il decreto legge numero 63 dal titolo "Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonche' altre disposizioni in materia di coesione sociale". L'aspetto più interessante del decreto è quello della proroga al 31 dicembre 2013 delle agevolazioni fiscali circa le detrazioni del 50% e l'innalzamento di quelle relative al risparmio energetico che passano al 65%, sempre fino al 31 dicembre 2013. Le detrazioni per i lavori condominiali invece hanno una scadenza ulteriore, fino al 30 giugno del 2014.

Cosa è possibile detrarre:

  • lavori di ristrutturazione edilizia per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze B. quelli indicati alle lett. a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali, vedi guida dell' agenzia delle entrate. (limite di spesa massimo consentito 96 mila euro).
  • lavori per l'installazione di pannelli solari termici al posto di scaldaacqua elettrici per la produzione di acqua calda, vedi guida. (limite di spesa massimo consentito 92.307,69 euro).
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione (limite di spesa massimo consentito 46.153,84 euro).
  • isolamento di edificio con realizzazione di cappotto termico, finestre ed infissi (limite di spesa massimo consentito 92.307,69 euro).
La norma relativa alla detrazione del 55% prevede solo dei limiti di detrazione, non dei livelli massimi di spesa agevolabile e che, quindi, aumentare la percentuale di detrazione dal 55% al 65%, mantenendo invariato il suo importo massimo, significa nella sostanza diminuire la spesa massima agevolabile per lo stesso intervento. Ad esempio, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione il limite di spesa è passato da 54.545,45 euro a 46.153,84 euro di oggi.

Niente proroga invece per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e per impianti geotermici a bassa entalpia, ovvero per gli «scaldacqua a pompa di calore», il decreto pubblicato non prevede né la proroga dell'incentivo, né l'aumento della detrazione dal 55% al 65% dal 30 giugno 2013 a fine anno.